Conviene fare una fiera per trovare agenti?
É conveniente o meno per le imprese cercare rappresentanti tramite fiere specializzate?
Una delle grandi domande che ci fanno gli imprenditori a tutti i livelli è la seguente: mi conviene fare una fiera di settore per trovare venditori? Quando parliamo di eventi dedicati a specifici ambiti, ovviamente occorre tenere presente tutti i costi diretti e indiretti, come spostamenti, alberghi, ristoranti, oltre agli allestimenti e alle spese vive per la fiera stessa. Con AgentScout quindi cerchiamo di andare ad analizzare tutta la filiera, per comprendere se è la scelta giusta partecipare a fiere per cercare agenti di commercio o meno.
Che cosa sono le “Fiere Agenti”?
Prima di addentrarci nel nostro articolo occorre rispondere a una domanda precisa: ma che cosa sono le fiere agenti? Spesso diamo per scontato che l’utente medio abbia le idee chiare sugli eventi di settore e le opportunità degli stessi, nulla di più sbagliato. Le fiere per trovare agenti di commercio, sono degli eventi specifici rivolti ad imprese ed esercenti, dove a fronte del pagamento di uno spazio, è possibile promuovere la propria azienda, presso uno stand dedicato dal quale potenzialmente passeranno agenti e venditori. Detto così potrebbe sembrare molto allettante, anzi addirittura l’opportunità della vita! Vi immaginate di poter partecipare a un evento, dove gli utenti sono per la maggior parte commerciali e rappresentanti, che desiderano trovare nuovi prodotti e servizi da vendere? La domanda suona in modo fantastico, ma occorre stare attenti a diverse insidie, vediamo quindi quali sono i limiti di questi eventi.
Qual è l’effettiva qualità dei rappresentanti che vi partecipano?
La prima domanda che sorge spontanea è la seguente: ma qual è la qualità dei rappresentanti che frequentano queste fiere? Pensiamoci bene: se io sono un venditore e ho un nucleo di aziende da servire, sono felice dei rapporti con le mie mandanti ed ovviamente genero valore, ho davvero la necessità di partecipare ad una fiera per agenti di commercio? Probabilmente no, perché il mio giro d’affari mi permette di realizzare un volume di fatturato adeguato alle esigenze di reddito. In alternativa se mi occupo di vendita, ma creo pochi risultati per le mie mandanti, sono orientato a trovare altri committenti per aumentare il volume d’affari. Ovviamente dobbiamo evitare di generalizzare, ma spesso questi eventi sono una calamita di grande attrazione per i commerciali di basso livello, perché una risorsa che è felice, produce risultati concreti e genera valore, non ha tempo da perdere dietro fiere di questo tipo. Risulta chiaro come si possano trovare anche rappresentanti che desiderano aggiornarsi, conoscere nuove imprese e valutare l’efficacia dei propri mandati, ma di solito sono una minoranza. Quindi non conviene andare a queste fiere? Andiamo per gradi.
Come capire se la fiera è vantaggiosa?
Uno dei primi obiettivi che un imprenditore dovrebbe aver chiaro in testa, è la comprensione del livello operativo che desidera raggiungere. Chi ha detto che le risorse di scarso valore non vanno bene? Nessuno! Tutto dipende da quelle che sono le ambizioni aziendali. Se per esempio siamo un’agenzia di luce e gas e desideriamo trovare dei “suona campanelli”, una fiera generica per la ricerca di profili commerciali, può essere una strada percorribile. Se per il mio business non servono grandi skills, allora integrare persone qualunque con voglia di fare, è sicuramente un metodo che può funzionare. In contrapposizione, anche le imprese che danno appuntamenti prefissati con lead e clienti potenziali, possono valutare le fiere, perché ovviamente avendo già un portfolio clienti agevolano i loro venditori. Quindi in linea di massima possiamo affermare, che compreso il livello operativo di queste risorse, se per la nostra struttura può andar bene perseguire tale strada, allora si può procedere a valutare una fiera.
Quando evitare le fiere per la selezione dei venditori?
In contrapposizione alla dinamica appena esposta, una fiera può non essere vantaggiosa se la nostra selezione di venditori vuole orientarsi su profili skillati. Se vogliamo integrare degli agenti commerciali con portfolio clienti, capaci di sviluppare il nostro business e soprattutto in grado di creare valore, allora la strada delle fiere di settore è sicuramente da evitare. Questo profilo professionale di solito lavora già per altre imprese, conseguentemente ha un’agenda molto serrata e con difficoltà riesce a ritagliarsi del tempo per partecipare ad eventi del genere. Qual è il vantaggio dell’integrazione di una, o più risorse, del genere? Il fatturato praticamente garantito! Un venditore di alto livello ha già il suo nucleo di clienti potenziali, quindi se si integrano risorse di questo tipo, in pochissimo tempo possiamo accedere a nuovi contatti in grado di generare valore per la nostra organizzazione. Ovviamente questa strategia non è detto che sia quella corretta dipende tutto dal risultato che l’azienda mandante vuole raggiungere.
Quando scegliere di partecipare ad una fiera per cercare venditori?
Se ho già un portfolio clienti, non ho la necessità di una specifica esperienza di settore, e cerco agenti con voglia di fare da integrare in azienda, meglio se come profili monomandatari, allora le fiere per la ricerca di venditori sono luoghi d’incontro ideali. Come abbiamo detto, di solito chi frequenta questi eventi, vuole cambiare lavoro, è stanco delle sue attuali mandanti e cerca una soluzione che gli permetta di avere un supporto maggiore. Se siamo in grado di garantire questi fattori, presso le fiere possiamo trovare sicuramente risorse interessanti, pronte a sposare la nostra causa. Esistono persone che negli anni possono essere fedeli collaboratori, leali affiliati, in grado di sviluppare la nostra azienda, ma soprattutto di diventare pedine fondamentali nel nostro processo di vendita. Ecco quindi che la fiera può essere il luogo perfetto per reperire rappresentanti del genere, ovviamente dobbiamo andare lì senza la pretesa di trovare il miglior venditore del mondo. Partire con la speranza di risolvere tutti i problemi della nostra impresa, non solo è totalmente utopistico, bensì porta a un fallimento quasi certo, occorre sempre avere i piedi per terra.
Quanto costa una fiera dedicata alla ricerca di agenti commerciali?
I costi possono essere variabili, alcune settimane fa è uscito un articolo grazie alla collaborazione di AgentScout, sulle fiere durante il Festival di Sanremo 2025, un evento per agenti di commercio e imprese è sicuramente qualcosa di simile. Occorre in primis tenere presente i costi dello stand, che possono partire da qualche centinaio di Euro fino a diverse migliaia, in base alla posizione dello stesso all’interno dei locali preposti. Una volta definito il budget per gli spazi, occorre calcolare nel dettaglio i costi relativi all’allestimento, tra cui la cartellonistica, i corner e tutto ciò che è necessario acquistare per gestire al meglio l’operazione. Poi ovviamente occorre definire il costo di almeno due impiegati commerciali che si occuperanno di gestire le relazioni con gli stakeholder, in nome e per conto della nostra impresa. Ovviamente dobbiamo tenere presente che un evento dura almeno sedici ore al giorno, quindi una persona sola, con difficoltà riesce a gestire il carico di lavoro in autonomia per diversi giorni. Infine occorrono delle stime precise relative ai costi di vitto e alloggio, delle spese alberghiere, passando per eventuali trasporti e ristoranti. Pertanto, mediamente partecipare ad una fiera per la ricerca di agenti e venditori costa dai 10.000 ai 45.000 Euro, poi è possibile spendere anche qualcosa di meno, ma i risultati ovviamente non potranno essere garantiti.
Quali sono le alternative alle fiere per la ricerca di agenti di commercio?
Se la strada della fiera non ci convince, riteniamo sia troppo costosa, oppure abbiamo la necessità di trovare rapidamente agenti di commercio con portfolio clienti, allora dobbiamo scegliere delle soluzioni alternative; ma quali possono essere nel concreto? Vediamole insieme.
Gli annunci di lavoro
Inserire degli annunci di lavoro su siti specializzati in profili commerciali, come Monster ad esempio, può essere una buona strategia, ma occorre tenere presente che anche in questo caso, le skills delle risorse reperite devono essere secondarie rispetto agli obiettivi. Non possiamo certo aspettarci che con poche decine di euro al giorno, arrivi il supereroe di turno a risolvere tutti i problemi della nostra impresa. Se abbiamo un portfolio clienti e siamo in presenza di una buona organizzazione, allora questa strada è sicuramente percorribile.
Il passaparola tra colleghi
Mia nonna diceva: “l’acqua va al mare”, questo vecchio proverbio è vero quanto attuale. Se abbiamo una rete di agenti e venditori già consolidata, allora possiamo chiedere alla stessa di segnalarci delle risorse potenzialmente interessate a lavorare per noi. Ovviamente la strategia suggerita è percorribile se, e solo se, siamo in presenza di un impresa con almento cinquanta o cento venditori già all’attivo, ma in casi del genere può funzionare abbastanza bene.
Agenzie di selezione del personale specializzate
Se abbiamo poco tempo, vogliamo accedere a un portfolio clienti rapidamente e desideriamo un agente di commercio plurimandatario in grado di espandere le nostre vendite, allora le agenzie di selezione del personale sono la strada migliore. Le risorse con queste skills sono poche, e di solito lavorano con delle strutture in grado di ricercare per loro i mandati mgliori, in modo da guadagnare tempo ed efficientare il proprio core business. Ecco che un intermediario come le agenzie specializzate in selezione del personale, può fare la differenza, se desideriamo entrare in contatto con venditori del genere.
Quindi conviene fare una fiera per agenti o cercare venditori in autonomia?
La risposta alla domanda è la seguente: dipende dagli obiettivi imprenditoriali. Non esiste una risposta universalmente valida, questo articolo ha cercato di chiarire quali risorse si possono trovare in base ai singoli canali specifici. Un imprenditore dovrebbe in primis avere le idee chiare su chi desidera cercare, Seneca diceva: non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare. Questa frase la ripetiamo spesso nel nostro blog, perché sono veramente troppe le organizzazioni che non hanno idea del percorso di sviluppo che vogliono attuare. Prima di iniziare la selezione dei rappresentanti, occorre definire la job position della risorsa che desideriamo, in modo da scegliere al meglio il canale da utilizzare e centrare gli obiettivi. Non c’è errore più grande di un’azienda che sbaglia il progetto a monte.
Se l'imprenditore non ha le idee chiare, è sempre consigliabile farsi guidare da un’agenzia specializzata in grado di orientare le scelte strategiche nella direzione giusta.