Enasarco Denuncia: inadempienza dello Stato per 9 miliardi verso i silenti

08/11/2024 | AgentScout
Enasarco Denuncia: inadempienza dello Stato per 9 miliardi verso i silenti

Ammanco di 9 miliardi leggenda metropolitana o realtà? Facciamo chiarezza grazie ad AgentScout
Da qualche settimana ha iniziato a circolare sul web una notizia importante, ovvero l’ammanco di circa 9 miliardi di Euro, relativo ad alcuni versamenti previdenziali. Si tratta di una fake news o è realtà? Oggi grazie al contributo di AgentScout, cerchiamo di comprendere questa situazione fino in fondo, per capire anche quali possono essere le cause e i rimedi.

Chi sono gli agenti di commercio silenti?

Prima di tutto occorre fare chiarezza sugli agenti di commercio silenti: chi sono nel dettaglio questi commerciali? In sintesi si tratterebbe di un numero importante, ovvero circa 110.000 persone (dal calcolo fatto da AgentScout) che sarebbero ad oggi ancora iscritte all’Enasarco, con versamenti regolari, ma senza i fondi necessari per ricevere la pensione. Questi venditori, nonostante correttezza e legalità nel proprio operato, oggi sarebbero totalmente sprovvisti della base previdenziale per percepire il meritato indennizzo. Per comprendere al meglio la situazione, occorre fare chiarezza su come funziona il rapporto tra Enasarco, agenti, aziende e previdenza.

Come funziona il rapporto tra Enasarco, agenti, aziende e previdenza?

Prima di addentrarci nel nostro articolo, occorre fare chiarezza su come funzionano i rapporti tra Enasarco, agenti, aziende e previdenza. Voglio raccontarvi una bella storia da cui partire: 

Siamo nel 1938, l’economia italiana va abbastanza bene, così nasce un’idea, fondare un ente previdenziale per gli agenti di commercio. Tutelare il motore dell’economia del paese, che sta crescendo, è sicuramente una buona strategia per garantire sviluppo e prosperità negli anni; nasce l’Enasarco, ovvero l’Ente Nazionale di Assistenza per gli Agenti e Rappresentanti di Commercio

Grazie a questo Ente nel corso dei decenni la nostra penisola ha avuto la possibilità di tutelare i suoi commerciali e sviluppari sia internamente che all’estero. Se oggi il Made in Italy è il terzo marchio al mondo, sinonimo di qualità e sicurezza, lo dobbiamo anche a tutti quei commerciali, che nel corso degli anni, tutelati da Enasarco, hanno portato la nostra bandiera nel mondo.

Tornando all’argomento principale, diventa difficile e complesso spiegare questo concetto, senza aver fatto un bel preambolo sulle dinamiche che muovono queste forze. Gli agenti di commercio sono professionisti con partita iva, iscritti alla Camera di Commercio della loro provincia, che operano come intermediari tra aziende mandanti e clienti finali. In sintesi, queste risorse, generano opportunità commerciali per le proprie imprese mandanti, con l’obiettivo di creare nuove vendite. I contratti devono sempre essere finalizzati dall’impresa, infatti si parla di formula “salvo buon fine”, in quanto è poi il legale rappresentante o l’amministratore che deve decidere se mandare avanti o meno l’ordine ricevuto. Oggi gli agenti di vendita, sono risorse essenziali per la nostra economia, basti pensare che sia Usarci che Milano Finanza, hanno più volte parlato dell’apporto fondamentale sul nostro PIL. In sostanza circa il 70% dell’economia italiana, passerebbe dagli agenti di vendita e dai rappresentanti, un valore enorme, che dovrebbe generare un aura di rispetto e stima verso questi professionisti. Generalmente questi venditori operano mediante la formula delle provvigioni, la cui base di versamento è pari a circa il 17% delle stesse, ed ovviamente contribuiscono in egual misura azienda ed agente. Facciamo un esempio per comprendere questo concetto:

L’agente di commercio Luigi Bianchi fa una vendita da 10.000 Euro ed ottiene una provvigione di 1.000 Euro. Per fare le cose a norma di legge, occorre versare all’Enasarco la somma di 170 Euro, che sarà erogata in questo modo, il 50% pari a 85 Euro carico dell’agente e il restante 50% a carico dell’impresa mandante.

Ovviamente i costi possono variare sulla base del giro d’affari, ma già questo ci fa comprendere come ogni anno tali risorse versino la propria quota contributiva, inoltre per singolo agente le aziende devono corrispondere una fee annuale. Per gli agenti plurimandatari parliamo di circa 400 Euro, mentre per i monomandatari intorno ai 900 Euro. Queste somme sono indicative, perché dipendono da tantissimi fattori, ma servono per comprendere come si struttura il mondo degli agenti di vendita. Ma se voi pensate che gli aspetti previdenziali finiscano qui vi sbagliate! Gli agenti di commercio e i rappresentanti sono tenuti a versare anche la quota INPS! Quindi siamo in presenza di figure del genere: professionisti che fanno muovere il motore dell’Italia, da cui passa il 70% del nostro PIL, e versano con costanza una doppia contribuzione previdenziale. Immagino che dopo questo chiarimento la situazione risulti più lineare ed esplicita per tutti.

Cosa denuncia Enasarco in merito ai silenti?

Premesso che anche tra gli agenti di vendita esiste la cosiddetta “mela marcia” ovvero quel rappresentante che non ha versato i contributi, che ha evaso il fisco e commesso “altre marachelle” di vario genere, ma si tratta ovviamente di casi isolati, come d'altronde ve ne sono in tutti i settori. La grandissima maggioranza di questi professionisti negli anni è sempre stata in regola, versando i contributi, l’Enasarco e le quote INPS. Oggi purtroppo alle soglie della pensione, facendo i calcoli con i relativi costi della vita e i vari aumenti, risulterebbe un ammanco di circa 9,2 miliardi di Euro, una somma che permetterebbe ai venditori prossimi alla chiusura di carriera, di andare in pensione decorosamente. L’Enasarco chiede quindi un contributo dello stato, per permettere a questi commerciali, che ripeto, negli anni hanno sviluppato l’economia del nostro paese, di andare in pensione decorosamente.

Debito dello stato Fake news o realtà?

Ovviamente avendo compreso bene le dinamiche che regolano questa situazione, abbiamo capito che non si tratta di un vero e proprio debito, bensì di una quota necessari per permettere il pensionamento di molti professionisti in regola con i versamenti. Il punto di vista di AgentScout qual è? Sinceramente il nostro punto di vista è neutro, noi come agenzia non entriamo in queste dinamiche, tantomeno abbiamo la competenza macroeconomica per suggerire soluzioni, l’unico appunto che vorremmo fare è il seguente:

un impianto di produzione durante il suo ciclo di vita permette alle industrie di creare prodotti di valore e generare guadagno. Alla fine del suo percorso, una volta ammortizzato, si procede con lo smantellamento. Di contro un agente di commercio è un essere umano!

Ci pensiamo che questi rappresentanti negli anni hanno contribuito allo sviluppo economico del nostro paese? Sicuramente a monte ci sono degli errori causati da generazioni precedenti che hanno mal calcolato le risorse necessarie al pensionamento, ma oggi non possiamo far finta di nulla, serve una soluzione. Quindi confidiamo che lo stato con i suoi funzionari ascolti l’Enasarco.

Il ricambio generazionale come funziona?

Per quanto l’e-commerce stia crescendo, oggi la nostra economia rimane sempre più legata ad agenti e venditori in vari settori, come gestire quindi il ricambio generazionale? Gli iscritti Enasarco sono un numero che sta progeressivamente scendendo, ma di contro la domanda di agenti di commercio e venditori sta aumentando! Oggi le agenzie come AgentScout ricevono migliaia di richieste mensili di aziende che vogliono integrare nuovi venditori, ma come fare nel concreto a sostenerele? Per fortuna queste agenzie hanno tantissimi contatti di profili commerciali senior in grado di creare valore, quindi per i prossimi dieci anni la nostra economia è al sicuro, ma in futuro come faremo? Servono corsi di laurea appositi, nuovi orizzonti professionali, sponsorizzazioni da parte degli enti pubblici, sicuramente è necessario l'intervento dello stato. Una buona azienda dovrebbe avre una rete commerciale sul territorio fortemente sviluppata, in modo da raggiungere con costanza nuovi clienti e creare opportunità commerciali quotidianamente.

Vi ringraziamo per aver letto questo articolo, speriamo che sia stato un documento essenziale per chiarire la situazione dei silenti e la richiesta di Enasarco.


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