AGENTI DI COMMERCIO FISCO E TASSE

Le novità 2022 per gli agenti commerciali
L’agente di commercio è colui che si impegna, a fronte di un corrispettivo, per la conclusione di futuri contratti per conto dell’azienda preponente, con cui detiene un rapporto (stabile, continuo, indipendente) in una zona determinata, che potrà essere esclusiva o meno. Scopriamo con agentscout.it le novità 2022 per gli agenti di commercio, “Fisco e tasse per agenti di commercio”.
Contributi agenti enasarco, cosa cambia
A febbraio sono state comunicate in tema di contribuzione previdenziale per agenti e rappresentanti le novità sugli importi dei minimali e massimali contributivi alla Fondazione ENASARCO:
Un dato importante anche per impresa alla ricerca di agenti che desiderano integrare un consulente commerciale in organico.
Aliquote contributive 2022 per venditori e agenti
L'aliquota per gli agenti di commercio con ditta individuale o in società di persone è pari a 17,00%, di cui il 3% a titolo di solidarietà. Come sempre una metà (8,5%) è a carico della ditta mandante, l’altra metà a carico dell’agente di vendita. L'aliquota 2022 invece per le società di capitali da (fino a 13 milioni di di provvigioni annue) è pari al 4%, di cui il 3% a carico della casa mandante e 1% a carico dell'agente di commercio/ società.
Ricerca agenti? contribuzione per i nuovi venditori
Novità importanti ci sono per i venditori rappresentanti che si sono iscritti per la prima volta alla Fondazione o che essendo già stati iscritti, si vedano conferire almeno un nuovo incarico di agenzia dopo una interruzione di oltre tre anni, e per i giovani venditori che non abbiano compiuto 31 anni alla data di conferimento dell'incarico.
Per questi agenti rappresentanti e agenti Italia l’aliquota contributiva è ridotta di 6 punti percentuali per l’anno solare in corso alla data di prima iscrizione o di ripresa dell’attività, di 8 punti percentuali per il secondo anno e di 10 punti percentuali per il terzo anno.
Comunicazione ritenuta ridotta agenti Italia
Il 31 dicembre inoltre è il termine fissato entro quale tutto gli agenti di commercio, agenti Italia devono provvedere a presentare, se non già fatto lo scorso anno, al committente/preponente/casa mandante la dichiarazione di avvalersi dell’opera di dipendenti (soggetti che prestano attività lavorativa, con qualsiasi qualifica, alle dipendenze e sotto la direzione dell’intermediario) o terzi (soggetti che, senza vincolo di subordinazione, collaborano con l’intermediario (agenti, subagenti, mediatori, procacciatore d'affari e figure similari), al fine dell’applicazione della ritenuta in misura ridotta.
Agevolazioni per commerciali agenti che aprono partita iva
Se un agente di commercio decide di aprire la sua prima partiva iva in regime forfettario potrà applicare un’aliquota di imposta agevolata al 5% per i primi 5 anni e dal sesto anno in poi l’aliquota sarà del 15%. Il codice Ateco per l’attività di agente di commercio ha un coefficiente di redditività del 62% e ciò significa che avrà una percentuale di spese forfettarie pari al 38%, sia che le abbia o meno sostenute durante l’anno, sulle quali non dovrà applicare l’imposta sostitutiva.
Oltre a queste agevolazioni per agenti di commercio, ve ne è un’altra molto interessante: infatti pur essendo soggetto a contributi fissi, l'agente di vendita potrà richiedere la riduzione del 35% dei contributi da versare, richiesta da fare per via telematica all'Inps. Tale riduzione vale sia per la parte fissa che per quella in percentuale eccedente il minimale, come prevede la Gestione Commercianti Inps a cui deve iscriversi ogni commerciale agente.