Cos'è il contratto di agenzia e come funziona

Che cos’è il contratto di agenzia?
Il contratto di agenzia è disciplinato dagli articoli 1742 a 1753 del codice civile e viene redatto tra due parti precise: l’agente e il proponente. Tramite tale contratto, l’agente accetta l’incarico da parte del proponente (che di solito è una persona fisica o giuridica) di promuovere in nome e per conto di quest’ultimo la conclusione di contratti volti alla vendita di prodotti o servizi in una determinata area geografica.
Risulta chiaro che, salvo diversi accordi prestabiliti, sarà il proponente a dover firmare con il cliente finale eventuali accordi per la compravendita di prodotti e servizi o per l’erogazione di prestazioni di vario genere.
Come Funziona il contratto di agenzia?
Il contratto di agenzia può prevedere al suo interno le seguenti clausole:
- Diritto alla provvigione
- Diritto di esclusiva per entrambe le parti o solo per una delle parti
- Stabilità del rapporto
In virtù del diritto alla provvigione, ai sensi dell’articolo 1748 del codice civile, se viene stipulato un contratto con un cliente finale, l’agente ha diritto legalmente a ricevere un compenso provvigionale.
Il diritto di esclusiva può essere pattuito per una zona precisa, un determinato prodotto o un ramo di attività, ma occorre ricordare che, nel caso in cui venga attivata tale clausola, anche se le vendite provenissero da terze parti o dal proponente stesso, dovrà sempre e comunque essere riconosciuta la provvigione all’agente. Ne consegue che bisogna valutare con attenzione questa clausola.
Infine, la stabilità del rapporto è la clausola che determina il ruolo ausiliario ed autonomo dell’agente rispetto all’imprenditore. Nel caso in cui il rapporto di lavoro sia esclusivo per un’unica azienda, l’agente viene considerato come un lavoratore presubordinato.
Perché allora optare per il contratto di agenzia?
Alla luce di quanto detto, appare ovvio che il contratto di agenzia non sia la formula più semplice da utilizzare. Infatti, molte imprese scelgono di adottare soluzioni meno invasive almeno nei primi tempi di collaborazione, come ad esempio il contratto da procacciatore d’affari occasionale.
Va da sé che un’impresa senza rete vendita è destinata a soccombere. Per questo, occorre prestare sempre molta attenzione ai profili che integriamo in azienda e, soprattutto, rivolgersi ad agenzie specializzate in grado di reperire informazioni sui collaboratori potenziali.
Purtroppo, oggi, accade sempre più spesso di trovarsi di fronte a situazioni borderline. Basti pensare alle finte partire iva, alle ritenute d’acconto per prestazioni occasionali erogate da persone che non sono altro che dipendenti “sottobanco”, al continuo ricorso del lavoro in nero, ecc..
Pertanto, riteniamo che il contratto di agenzia, pur non essendo lo strumento più semplice da utilizzare, sia senza ombra di dubbio quello più sicuro per l’imprenditore. Lavorare nel pieno rispetto di norme e leggi è la soluzione migliore nel medio e lungo termine per tutelare l’azienda. Ecco perché, se si desidera aumentare il fatturato, integrare agenti di commercio con regolari contratti di agenzia ed iscrizione all’Enasarco è sicuramente la formula migliore in assoluto.