La differenza tra prezzo fisso e PUN più Spread nei contratti energetici

12/06/2024 | AgentScout
La differenza tra prezzo fisso e PUN più Spread nei contratti energetici

Che differenza c’è tra i contratti a prezzo fisso e quelli indicizzati per luce e gas?

In un mondo sempre più consapevole dell'importanza delle risorse energetiche, scegliere il contratto di fornitura più adatto per luce e gas può risultare una decisione complessa ma cruciale. Comprendere le opzioni disponibili, come i contratti a prezzo fisso e quelli indicizzati, è essenziale per gestire al meglio le proprie spese energetiche. Questo articolo approfondirà le differenze tra queste due tipologie di contratto, spiegando come funzionano e quando è più conveniente optare per una soluzione piuttosto che l'altra.

Il mercato energetico in Italia

Il mercato energetico italiano è caratterizzato da una forte regolamentazione e da una crescente competitività tra i fornitori. Con la liberalizzazione del mercato, i consumatori hanno ora la possibilità di scegliere tra numerosi operatori e offerte di energia. Le principali tipologie di contratto offerte sono a prezzo fisso e indicizzato. Comprendere le peculiarità di ciascuna opzione è fondamentale per fare una scelta informata e ottimizzare i costi energetici.

Che cos’è il PUN?

Il Prezzo Unico Nazionale (PUN) è un indicatore fondamentale nel mercato elettrico italiano. Si tratta del prezzo di riferimento dell'energia elettrica acquistata sulla Borsa Elettrica Italiana (IPEX). Il PUN è determinato ogni giorno e varia in base alla domanda e offerta di energia. Essendo un valore dinamico, il PUN riflette le condizioni del mercato, influenzato da fattori come la stagionalità, le condizioni meteorologiche, e la disponibilità di fonti energetiche. In pratica la borsa elettrica è un vero e prorpio ingrosso dell’energia, il PUN rappresenta quindi il prezzo al quale gli operatori professionali comprano sul mercato.

Che cos’è lo spread?

Lo spread, nel contesto dei contratti energetici, rappresenta un sovrapprezzo applicato al PUN. È un margine che il fornitore aggiunge al costo base dell'energia per coprire i propri costi operativi e generare profitto. Questo spread può variare in base al fornitore e alle condizioni specifiche del contratto. È un elemento cruciale da considerare quando si valutano i contratti indicizzati, poiché può influire significativamente sul costo finale dell'energia. Facciamo un esempio: l’agente commerciale Mario Rossi, vende un contratto al PUN + Spread a 3 centesimi per KW al suo cliente Luigi Bianchi. Se il PUN è pari a 0,07 centesimi di Euro, il cliente Luigi Bianchi, vedrà conteggiati i suoi consumi a 0,07 + 0,03, ovvero 0,10 centesimi di Euro. Risulta evidente come gli agenti rappresentanti di valore debbano conoscere con costanza tutte le novita del mercato e tenersi allineati a livello  di offerta.

Che cos’è il prezzo fisso dell’energia?

Il prezzo fisso dell'energia è una tariffa stabilita al momento della sottoscrizione del contratto e rimane invariata per tutta la durata dello stesso. Questo tipo di contratto offre stabilità e prevedibilità, consentendo ai consumatori di pianificare le proprie spese energetiche senza preoccuparsi delle fluttuazioni del mercato. Tuttavia, la tariffa fissa potrebbe risultare più elevata rispetto ai periodi di prezzo basso del PUN, in quanto i fornitori tendono a includere un margine di sicurezza per proteggersi dalle variazioni dei costi. Ovviamente gli agenti plurimandatari hanno in portfolio più fornitori di energia e di solito riescono a consigliare meglio i loro clienti finali. Se il mercato è in crescita, bloccare la materia prima al prezzo fisso può essere vantaggioso, in alternativa, è consigliabile operare al PUN + Spread. Spesso molti imprenditori inseriscono annunci del tipo “AAA cerco agenti” oppure “AAA cerco venditori energia” senza conoscere queste basi, ecco perché molte imprese di energia hanno difficoltà.

Che differenza c’è tra PUN + Spread e Prezzo fisso?

La principale differenza tra un contratto a PUN + Spread e uno a prezzo fisso risiede nella variabilità del costo dell'energia:

Contratto a PUN + Spread

Il prezzo dell'energia è composto dal PUN giornaliero, che varia in base alle condizioni di mercato, e da uno spread fisso. Questo tipo di contratto può risultare vantaggioso quando il PUN è basso, permettendo ai consumatori di beneficiare di prezzi ridotti. Tuttavia, comporta anche un rischio maggiore in caso di aumento del PUN.

Contratto a prezzo fisso

Il costo dell'energia rimane invariato per tutta la durata del contratto. Questo offre una maggiore stabilità e protezione dalle oscillazioni del mercato, rendendo più facile la pianificazione finanziaria. Tuttavia, nei periodi di prezzi energetici bassi, il contratto a prezzo fisso potrebbe risultare meno conveniente rispetto a un contratto indicizzato.

Di solito, prima di vendere porta a porta un buon rappresentante dovrebbe avere le idee chiare su come funziona il mercato e su quali leve puntare. La ricerca venditori fine a se stessa non serve a nulla nel mercato energetico, perché se si trova agenti che non sanno guidare i clienti nelle scelte, i risultati saranno scadenti. Indirizzare nella giusta direzione un potenziale cliente, significa creare un vantaggio competitivo nel lungo termine.

Quando conviene il prezzo fisso e quando conviene il PUN?

La scelta tra un contratto a prezzo fisso e uno indicizzato dipende da diversi fattori, tra cui il profilo di consumo energetico, la tolleranza al rischio e le previsioni di mercato.

Prezzo fisso

Stabilità e prevedibilità: Ideale per chi preferisce avere un costo stabile e prevedibile, senza doversi preoccupare delle fluttuazioni del mercato.

Budgeting: Utile per chi necessita di pianificare con precisione il proprio budget energetico.

Rischio basso: Adatto a chi vuole evitare il rischio di aumenti improvvisi dei prezzi dell'energia.

PUN + Spread

Vantaggio nei periodi di prezzi bassi: Conviene a chi è disposto a sfruttare le oscillazioni del mercato e beneficiare di prezzi bassi del PUN.

Consumo flessibile: Ideale per chi ha un consumo energetico flessibile e può adattarsi alle variazioni di prezzo.

Tolleranza al rischio: Adatto a chi ha una maggiore tolleranza al rischio e può gestire eventuali aumenti dei costi energetici.

Gli agenti di commercio competenti conoscono bene queste dinamiche e sono in grado di guidare i loro clienti nel giusto processo di scelta.

Perché le aziende sono alla disperata ricerca di agenti e venditori di energia

Quale portali agenti scegliere? Come fare la ricerca rappresentanti? Il settore energetico è in continua evoluzione, con una crescente domanda di soluzioni innovative e sostenibili. Le aziende del settore sono sempre alla ricerca di agenti e venditori qualificati per diverse ragioni:

Crescente competitività

La liberalizzazione del mercato ha aumentato la concorrenza tra i fornitori, rendendo essenziale avere una forza vendita competente per acquisire e mantenere i clienti.

Educazione del cliente

I contratti energetici possono essere complessi. Gli agenti di vendita svolgono un ruolo cruciale nell'educare i clienti sulle diverse opzioni disponibili e nel guidarli verso la scelta più adatta.

Espansione del mercato

Con l'introduzione di nuove tecnologie e fonti energetiche rinnovabili, le aziende cercano di espandere la loro base clienti e penetrare nuovi segmenti di mercato.

Relazioni personalizzate

La vendita di energia richiede spesso un approccio personalizzato, con contratti su misura per le esigenze specifiche dei clienti. Gli agenti di vendita sono essenziali per costruire e mantenere queste relazioni.

Per questi motivi, prima di iniziare la ricerca agente o la ricerca procacciatore dovremmo identificare sempre un portale venditori come AgentScout, in grado di guidarci in tutto il processo per l’inserimento del procacciatore d’affari gusto.

Scegliere il giusto contratto energetico può fare una grande differenza nelle spese aziendali o familiari. Comprendere le differenze tra un contratto a prezzo fisso e uno indicizzato (PUN + Spread) è fondamentale per fare una scelta informata. Mentre il prezzo fisso offre stabilità e prevedibilità, il PUN + Spread può permettere di sfruttare le opportunità di mercato, ma con un rischio maggiore. La scelta dipende dalle specifiche esigenze e dal profilo di consumo di ciascun utente.

Il mercato energetico italiano continua a evolversi, offrendo nuove opportunità ma anche nuove sfide. La figura dell'agente di vendita rimane centrale per navigare questo mercato complesso, fornendo ai clienti le informazioni necessarie per prendere decisioni consapevoli e ottimizzare i propri consumi energetici. La ricerca rappresentante fa la differenza a tutti i livelli della filiera, se anche tu sei alla ricerca di agenti commerciale scegli AgentScout.


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